Ciao, siamo Cultura Liquida, la scuola di vino di Torino. In occasione del Salone del Vino, abbiamo preparato una guida speciale per rendere la tua esperienza di degustazione ancora più profonda e consapevole!

Cultura Liquida è una scuola di vino davvero unica, dove puoi imparare a conoscere il vino in modo coinvolgente e divertente, comodamente seduto in una sala accogliente nel cuore di Torino.
Immagina il piacere di imparare rilassandoti e divertendoti in un ambiente intimo e accogliente, insieme a un piccolo gruppo di persone unite da una passione comune. Un'esperienza da vivere sorso dopo sorso!
Preparazione:
Assicurati di avere l'olfatto e il palato puliti: evita profumi, balsamo per le labbra, rossetto, cibi saporiti o speziati e persino il caffè prima della degustazione. Anche una crema per le mani dal profumo troppo intenso può interferire con la tua percezione.
Concentrazione:
Ricorda che non stai semplicemente bevendo, ma degustando. Presta attenzione a ciò che osservi, senti e assapori.
Lo sapevi che il colore del vino può rivelarti tanto sulla varietà d'uva quanto sulle tecniche di produzione e affinamento? Osservare il suo colore è il primo, fondamentale passo per una degustazione consapevole!
Sai che a Cultura Liquida abbiamo una masterclass davvero speciale? Non solo imparerai a interpretare il colore del vino, ma potrai anche dare sfogo alla tua creatività dipingendo con il vino!
Osservazione del vino:
Inizia esaminando il colore, la limpidezza e la densità del vino, elementi che possono già fornirti indizi sul processo di produzione e sull'invecchiamento.
- Nei vini rossi, il rosso porpora spesso esprime intensità e freschezza, il rosso rubino è il classico segno di un vino in evoluzione ed è il colore più comune, e il rosso granato spesso annuncia l'invecchiamento, con tannini morbidi e aromi terziari.
- Nei vini bianchi, il giallo verdolino indica giovinezza e vivace acidità; il giallo paglierino è il colore più comune dei vini bianchi; mentre il giallo dorato è tipico di vini più maturi, spesso affinati in legno, con maggiore struttura.
- Il grado di limpidezza e la densità del colore possono inoltre rivelare informazioni sul metodo di vinificazione e sulla presenza di eventuali ossidazioni.
Ricorda, se il vino non è perfettamente limpido, non vuol dire che sia difettoso. Spesso, il produttore sceglie di non filtrarlo per preservarne le caratteristiche uniche.
Ti hanno mai detto che il tuo naso riesce a riconoscere migliaia di aromi? Può sembrare incredibile, soprattutto quando sei davanti a un bicchiere di vino, dove la componente aromatica è davvero affascinante.
Da Cultura Liquida abbiamo organizzato una masterclass imperdibile per aiutarti a identificare e apprezzare gli aromi del vino.
Sviluppa il tuo senso dell'olfatto: agita delicatamente il bicchiere per liberare gli aromi e poi annusa con attenzione. Cerca di distinguere ogni sfumatura: potresti percepire note di frutta, fiori, spezie, oltre a sentori legnosi o terrosi. Identifica quali componenti ti colpiscono di più e come si evolvono nel tempo.
Ricorda che:
- nei vini bianchi predominano generalmente le note di frutta chiara o gialla (pesca, mela, limone, melone, ecc.),
- nei vini rossi emergono le tonalità di frutta rossa e scura (ciliegia, prugna, fragola, lampone, ecc.).
- se il vino è stato affinato in legno, noterai sentori di tostato, vaniglia e altre spezie, che arricchiscono ulteriormente il profilo aromatico.
Ti hanno mai detto che il tuo naso riesce a riconoscere migliaia di aromi? Può sembrare incredibile, soprattutto quando sei davanti a un bicchiere di vino, dove la componente aromatica è davvero affascinante.
Assapora con consapevolezza: prendi un piccolo sorso e fai passare il vino in bocca lentamente. Concentrati sul gusto, sulla struttura e sull'equilibrio tra acidità, tannini e dolcezza, osservando come il vino si evolva nel retrogusto.
Nei vini spumanti, valuta l'acidità, l'effervescenza (preferibilmente fine e persistente) e la cremosità al palato.
Nei vini bianchi, oltre a cogliere l'acidità che ne garantisce la freschezza, presta attenzione al corpo, alla mineralità e al profilo aromatico.
Nei vini rossi, analizza il tannino (che conferisce quella sensazione astringente), la struttura, l'acidità e il grado alcolico.
Ricorda che la complessità e un finale lungo, ovvero la persistenza dei sapori al palato, sono tra i principali indicatori della qualità di un vino.
I vini, sia che provengano da zone calde o fredde, raccontano la storia del loro territorio, ma il clima gioca un ruolo fondamentale nel definire il loro profilo:
Zone calde:
Le uve maturano più rapidamente, accumulando zuccheri che si trasformano in alcol, e generando vini più corposi e intensamente fruttati. I vini delle zone calde tendono ad avere un livello alcolico più elevato e un'acidità più bassa, con aromi maturi e a volte persino una leggera dolcezza residua.
Zone fredde:
In climi più freschi, le uve maturano lentamente, mantenendo una maggiore acidità e un profilo aromatico più delicato ed elegante. Questi vini presentano generalmente un grado alcolico inferiore e una struttura più leggera, con note minerali e freschezza che esaltano la vivacità del frutto.
In sintesi, mentre entrambi i tipi di vino esprimono le caratteristiche del loro terroir, quelli delle zone calde offrono intensità e ricchezza, mentre quelli delle zone fredde si distinguono per freschezza, eleganza e acidità vibrante.
Lo sapevi che da Cultura Liquida organizziamo un evento mensile per esplorare vini provenienti da diverse zone del mondo? Ecco alcune chicche che abbiamo assaggiato ultimamente: lo Chardonnay del deserto di Atacama, il Malbec argentino della Gualtallary, il Cabernet Gernischt cinese… e molto altro!
Acidità (Freschezza):
L'acidità conferisce vivacità al vino, bilanciandone la dolcezza e garantendo freschezza, soprattutto nei vini bianchi.
Tannini:
Composti da bucce, semi e raspi, i tannini donano struttura e una sensazione astringente, fondamentali nei vini rossi.
Corpo:
Indica la pienezza e la densità del vino in bocca, risultato dell'interazione tra alcol, tannini e acidità.
Finale:
È il retrogusto che persiste in bocca dopo aver deglutito, un buon finale lungo è indice di complessità e qualità.
Terroir:
L'insieme di fattori ambientali (suolo, clima, topografia) che conferiscono al vino il suo carattere unico.
Annata:
L'anno di raccolta dell'uva, che influisce sul profilo del vino e sul suo potenziale di invecchiamento.
Macerazione:
Il processo di contatto tra mosto e bucce durante la fermentazione, essenziale per estrarre colore, tannini e aromi.
Vinificazione:
L'insieme dei processi e delle tecniche che trasformano l'uva in vino, determinando lo stile finale.
Affinamento:
Il periodo di maturazione del vino, in botti, serbatoi o bottiglia, che arricchisce il profilo aromatico e ne migliora l'equilibrio.
Cuvée:
Una miscela di vini provenienti da diverse parcelle o annate, oppure una specifica produzione del produttore.
Degustazione Verticale:
Una degustazione che confronta lo stesso vino, prodotto dallo stesso produttore, in annate diverse per evidenziare l'evoluzione nel tempo.
Rosato:
Vino ottenuto da un breve contatto con le bucce delle uve rosse, caratterizzato da tonalità che vanno dal rosa pallido a sfumature più intense.
Filtrazione:
Il processo di chiarifica che rimuove impurità e particelle, influenzando la consistenza e il profilo aromatico del vino.
Bouquet:
L'insieme degli aromi complessi che si sviluppano nel vino con l'invecchiamento, segno distintivo di un vino di qualità.
Ossidazione:
Il processo di interazione con l'ossigeno, che può portare a evoluzioni desiderate o indesiderate nel profilo del vino.
Mosto:
Il succo d'uva appena spremuto, prima della fermentazione, che contiene zuccheri, acidi e composti aromatici fondamentali per la trasformazione in vino.
Barrique:
Tipica botte di rovere, spesso utilizzata per l'affinamento dei vini, che conferisce sentori di vaniglia, tostato e spezie.
Vino varietale vs. Blend:
Vino varietale: Prodotto principalmente da un'unica varietà d'uva, che ne esalta il carattere distintivo.
Blend: Una miscela di vini ottenuti da diverse varietà d'uva, pensata per creare equilibrio e complessità.
Vino fruttato vs. Aromatico:
Vino fruttato: Predomina il profilo di sapori e aromi legati alla frutta, come fragola, ciliegia o pesca.
Vino aromatico: Si distingue per intensi sentori floreali, erbacei o speziati, che possono superare la componente fruttata.
Finale lungo:
La durata dei sapori e delle sensazioni che permangono in bocca dopo la degustazione, un indicatore chiave della qualità del vino.
Questa terminologia ti aiuterà a dialogare meglio con i produttori e a comprendere appieno ogni sfumatura durante le degustazioni.
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Scrivici pure, siamo qui per aiutarti! Scegli il metodo di contatto che preferisci e ti risponderemo al più presto. Siamo pronti a rendere la tua esperienza perfetta.
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