Vini da Scoprire: Guida alle Perle Enologiche di Grecia e Croazia
Hai già deciso dove passerai le vacanze quest'estate? In qualsiasi posto tu decida di andare, sarò felice di aiutarti a scegliere i migliori vini locali. Oggi scopriamo i vini migliori di due tra le destinazioni per le vacanze più amate dagli italiani.
LA GRECIA
Fare le vacanze in Grecia vuol dire scoprire una regione dalla cultura antica, tra isole rocciose e mare cristallino. La Grecia offre anche vini poco conosciuti, ma assolutamente da provare. L’esempio più storico è ovviamente la retsina, il vino resinato bianco (o rosato), che risale a 2000 anni fa. La leggenda narra che il sapore unico di questo vino ebbe origine dalla pratica di sigillare i vasi del vino con resina di pino per non far passare l’ossigeno all’interno dei contenitori e salvare così il vino dai processi ossidativi. Quando assaggi questo vino, preparati per i sapori intensi e il gusto leggermente amarognolo.
Ma la Grecia non è solo Retsina. Il paese possiede alcuni vitigni autoctoni che producono vini davvero speciali!
- Se vai a Santorini, non puoi non assaggiare l’Assyrtiko, noto per la sua struttura, freschezza e mineralità. Coltivato sui suoli vulcanici, in condizioni climatiche molto particolari (caldo, secco, ventoso), l’Assyrtiko dà vini dal corpo leggero, piacevolmente freschi, con note di agrumi, miele, note tropicali, saline e una spiccata mineralità.
- Un’altra gemma greca è il raro Xinomavro. Principalmente coltivato a Naousa, produce vini rossi con note di frutti di bosco, tabacco, liquirizia, olive, tartufi… hanno un’acidità elevata e tannini importanti. Ti ricorda qualcosa? Eh già… Il nostro nobile vitigno piemontese Nebbiolo! Non ti preoccupare se alla cieca scambi un Xinomavro invecchiato con un buon Barolo.
- Ah, ecco, mi stavo dimenticando del vitigno più coltivato in assoluto: l’Agiorgitiko! Produce vini fruttati con note di frutti di bosco, prugna, pepe nero. Hanno tannini meno percepibili e un’acidità meno marcata. Un vino molto food-friendly che può accompagnare la tua cena greca nel miglior modo. Esistono anche molte versioni rosate fatte con questo vitigno.
Non dimenticare di provare anche la Malagousia (vino bianco ricco e strutturato), Moschofilero (bianco aromatico e decisamente più leggero) e, ovviamente, il rinomato vino dolce Vinsanto.
Dunque… buona Grecia!
LA CROAZIA
Vacanze in Croazia? Fantastico! Perché è un altro posto dove potresti fare scoperte enologiche molto interessanti.
Plavac Mali è il vino rosso principale della Croazia e coltivato principalmente lungo la costa dalmata. È un vino ricco e pieno di sapori, tannico, con acidità non elevata e aromi di mora, amarena, pepe, carruba, fichi secchi e spezie. Potrebbe sembrarti poco “estivo”, ma credimi, si sposa molto bene con la cucina locale!
Se invece hai voglia di bianco, ti presento un vino bianco croato pieno e strutturato, con aromi di mela, vaniglia, agrumi e un finale leggermente ammandorlato: Pošip. In passato il Pošip cresceva solo sull’isola di Korčula, ma grazie alla sua maturazione precoce, oggi è diffuso in tutta la Dalmazia.
Un altro bianco che ti consiglio di provare è la Malvasia Istriana. È una malvasia molto diversa da quella a cui sei probabilmente abituato. Stiamo parlando di vini secchi, rinfrescanti, con bassa gradazione alcolica e aromi di finocchio, cotogna, miele, albicocca e spezie. La Malvazija Istarska cresce in Istria, una delle destinazioni estive più amate in Croazia. Non dimenticare di assaggiare anche i bianchi Grk (con leggeri sentori di pepe), Graševina (aromatico) e il rosso Teran (austero, con note terrose).
Ecco, penso che adesso tu sia pronto per esplorare la Croazia anche enologicamente.
Visto quante scoperte inaspettate?
Dove ti piacerebbe spostarti adesso? In Francia? In Spagna?
Se vuoi, fammelo sapere inviando un’email all’indirizzo culturaliquidatorino[at]gmail.com. Mi aiuterai a scegliere l’argomento del prossimo articolo!
Infine…
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